Inaugurato e aperto al pubblico a partire da venerdì 12 luglio, inaugurazione alle 18.30, il Bastione del Parlascio ai Bagni di Nerone. L’Amministrazione Comunale di Pisa insieme alla Fondazione Pisa ha presentato la conclusione dei lavori di restauro che hanno permesso di rendere fruibile l’antica struttura che avrà una destinazione museale ed espositiva, oltre a costituire un ulteriore punto di salita al camminamento in quota delle Mura di Pisa. A presentare la riqualificazione dell’antico bastione il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, l’assessore al turismo Paolo Pesciatini, il presidente di Fondazione Pisa Stefano Del Corso, l’architetto curatore del progetto Marco Guerrazzi e la responsabile di CoopCulture – ATI Mura di Pisa, Michela Pezzini.
Il restauro del Bastione del Parlascio è stato reso possibile grazie alla Fondazione Pisa che ha assegnato al Comune un contributo di 900mila euro, a cui si è aggiunto un finanziamento comunale di 300mila euro, per un totale di 1,2 milioni di euro. Il progetto, elaborato interamente dagli uffici comunali, ha permesso il recupero di una struttura di particolare pregio architettonico e storico, che è parte integrante e sostanziale del progetto complessivo di restauro delle mura. Prima di iniziare l’opera di recupero, l’area è stata acquisita dall’amministrazione comunale con una permuta di immobili per un valore di circa 1 milione di euro, in quanto parte del fabbricato risultava di proprietà privata.
Situato in prossimità dell’area archeologica delle Terme Romane, sul prolungamento dell’asse pedonale di Borgo Stretto e Borgo Largo, l’architettura fortificata risulta essere un punto strategico per l’interesse storico e per l’accessibilità al percorso in quota alle mura urbane, in quanto al suo interno si colloca uno dei punti di salita, realizzato con il superamento delle barriere architettoniche. A questo fine il Bastione è stato affidato al gestore delle Mura di Pisa, per includerlo all’interno del cammino in quota sulle antiche mura. A partire da sabato il Bastione sarà aperto con gli orari delle Mura, nei mesi di luglio e agosto dalle 10 alle 20. Per il primo weekend di apertura, sabato 13 e domenica 14 l’ingresso sarà gratuito per tutti i visitatori che vorranno vedere l’antica struttura e accedere alle Mura dal Parlascio, da lunedì la visita al Bastione sarà compresa nel biglietto per le Mura di Pisa.
Il restauro – Il complesso monumentale con il restauro e con la sua trasformazione garantisce un’accoglienza turistica con l’utilizzo degli spazi per informazioni, mostre ed eventi culturali. L’edificio al momento dell’acquisizione da parte del Comune, dopo alcuni interventi di sistemazione della copertura per evitare infiltrazioni d’acqua, si presentava in uno stato di degrado avanzato che non permetteva permette l’accesso al camminamento in quota. Le mura urbane che lambiscono il lato nord del Bastione sono state recuperate e rese accessibili per collegarle al percorso delle Mura. Il progetto ha previsto una fase di interventi preliminari, con scavi archeologici in prossimità della porta e dell’anteporta del Parlascio e interventi di restauro conservativo e di ripristino degli ambienti originari. A questi sono seguiti i lavori per la rifunzionalizzazione degli spazi per permettere il suo attraversamento interno con percorso pedonale e l’accoglienza turistica con utilizzo degli spazi ad uso museale ed espositivo.
Gli spazi museali – Il Comune di Pisa ha ottenuto un finanziamento di 930mila euro dal Ministero del Turismo, partecipando al bando riservato alla rete delle città e siti Unesco, al cui interno è prevista, oltre a altri interventi di valorizzazione e promozione turistica, la creazione di un museo multimediale sulla storia della città all’interno degli spazi espostivi. Sono attualmente in corso le procedure per l’affidamento del progetto e per l’allestimento del museo digitale. In occasione dell’inaugurazione, all’interno del Bastione sono stati installati pannelli esplicativi della storia e del restauro che illustra sinteticamente le fasi storico-costruttive dell’architettura militare, i diversi impieghi del Bastione (da fortificazione ad uso autofficina), fino all’ultimo intervento di restauro e di riqualificazione con destinazione ad uso museale ed espositivo.
La storia del Bastione – Con la sua struttura il Parlascio rappresenta un significativo esempio di ciò che gli studiosi definiscono ‘bastione all’italiana di prima generazione’. Come tale rientra nelle sperimentazioni con le quali gli architetti militari cercarono, agli inizi del 16° secolo, di definire nuovi sistemi di difesa di città e fortezze. Il Bastione del Parlascio conserva inoltre al suo interno, ancora leggibili, i resti delle strutture di fortificazione che dal 12° secolo fino alla prima metà del 15° secolo si sono avvicendate nella difesa della porta del Parlascio, aperta lungo le mura medievali della città al capo settentrionale della via del Borgo e come tale una delle porte cittadine più importanti sulla riva destra dell’Arno. Proprio su questa sponda iniziarono i lavori di costruzione delle mura difensive di Pisa, che dal 1154 al 1161, sotto il consolato di Cocco Griffi, si svilupparono in sette lotti di edificazione. Alla fine del 16° secolo la struttura fu riconvertita a ghiacciaia, funzione che mantenne fino agli inizi del ‘900. Durante il secondo conflitto mondiale venne riscoperto il carattere militare del Parlascio e le sue strutture furono utilizzate come rifugio antiaereo. Nel dopoguerra il bastione venne diviso in 3 proprietà distinte e venduto a privati. Nel corso di questi decenni venne annesso alla struttura un bar e all’interno del bastione venne realizzata un’autofficina.