05/05/2025

Il fascino della passeggiata in quota delle Mura di Pisa è stato il teatro del progetto organizzato dall’associazione La Tartaruga insieme a CoopCulture dedicato alle persone con Alzheimer e demenza senile. Una serie di tre appuntamenti per stimolare la memoria e le capacità socio-relazionali con diverse attività: visione di foto d’epoca, performance musicale partecipata con l’utilizzo di una Ribeca, strumento medievale della famiglia dei violini, ed infine pittura ad acquerello en plein air sulla terrazza del Bastione del Parlascio con vista Torre Pendente.

Grazie al progetto ‘Se queste mura potessero parlare’ ed alla collaborazione del sistama MTA, Musei Toscani per l’Alzheimer, «portiamo avanti l’idea di museo come istituzione culturale inclusiva – spiega Licinia Amabile, educatrice museale di CoopCulture – e un’idea di demenza come una condizione che coinvolge sia la persona sia chi la accompagna e sostiene in questa sfida». «Incontri attivi, intensi e significativi che hanno visto la partecipazione di oltre 10 persone seguite da professionisti con competenze in ambito geriatrico e di cura delle demenze che operano in collaborazione con il settore sociosanitario – continua Ilaria Filippeschi, referente dell’associazione La Tartaruga, psicologa clinica, animatrice socio-educativa in ambito geriatrico ed esperta in arteterapia – un’iniziativa che si integra con gli altri interventi sul territorio rivolti alle persone con demenza senile».

Alle tre giornate hanno collaborato inoltre Alessia Anastassopulos, violinista e compositrice, ed Erika Pistelli dottoressa in scienze e tecniche di psicologia clinica e di comunità e operatrice responsabile dei progetti di riabilitazione cognitiva ai centri di mantenimento Tartaruga.

«Le Mura ed i suoi spazi sono aperte per accogliere un progetto che contribuisce attivamente al benessere delle persone e dei loro familiare, in uno spirito di comunità e di consapevolezza sociale – conclude Michela Pezzini, CoopCulture, responsabile della gestione delle Mura di Pisa – presso il Bastione del Parlascio esporremo le opere realizzate dai partecipanti per trasmettere ai visitatori del monumento ed alla città la testimonianza tangibile del progetto e dei suoi effetti positivi»