Una passeggiata unica che permette di vedere Pisa dall’alto e scoprire la natura che non ti aspetti a 11 metri di altezza ed in pieno centro cittadino. Silvia Sorbi, responsabile dei rapporti con il territorio del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, e gli operatori della cooperativa Arnera hanno organizzato un visita emozionale sulle Mura per il gruppo di ragazze e ragazzi del progetto ‘Mowgli’.
Un modo originale di vivere il camminamento in quota, un’esperienza pensata su misura per i partecipanti, giovani con autismo, per poter riflettere sulle proprie sensazioni, liberi di esprimersi ed intervenire. Lungo il percorso tutto il gruppo si è sorpreso della quantità di piante presenti sia sulle Mura sia nei dintorni ed è stata fatta una scoperta molto interessante: una spiumata; cioè un gruppetto di penne lasciate durante un atto di predazione. Il rebus di quale animale abbia potuto catturare l’uccello è rimasto irrisolto. Alcuni dei ragazzi, appassionati di fantasy e di misteri, sono rimasti molto incuriositi dal Bastione del Barbagianni completamente avvolto dalla vegetazione, una delle zone che il professor Zuffi andrà a indagare con le fototrappole per verificare se qui si rifugiano volpi e faine.
La visita si è conclusa in Piazza dei Miracoli con l’intervento di Lorenzo, uno dei ragazzi del gruppo, che ha illustrato le caratteristiche dei tiranti usati per raddrizzare la Torre Pendente: «Sono stato felice quando ho avuto l’occasione di spiegare a tutti la funzione di queste strutture».
Le visite naturalistiche sulle Mura di Pisa sono frutto di una collaborazione tra le cooperative che gestiscono il monumento ed il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, vengono effettuate per le scuole, per progetti speciali e anche per il pubblico una volta a stagione.